Quello del Natale è un periodo importante e molto atteso; è un’occasione in cui la famiglia si riunisce e si ritrova in un momento di serenità. Questa festa ha vari simboli, come l’albero o il presepe, e ad Alia sono simbolici anche alcun dolci: i Scattati (le scattate) e l’Urciddatti (i buccellati).
Le scattate sono dei dolcetti alle mandorle, la cui ricetta risale ai primi anni del Novecento, quando questo dolce veniva preparato dalle donne per le feste e le cerimonie del paese.
Le scattate si ottengono da quattro semplici ingredienti: mandorle locali (che vengono spellate, sminuzzate e tostate), farina di grano tenero, zucchero e scorza di limone; facoltativamente, si può aggiungere una punta di cannella. La ricetta prevede la miscelazione, con acqua, degli ingredienti, fino all’ottenimento di una massa piuttosto consistente, che va lasciata riposare per mezz’ora. A questo punto, con le mani umide di acqua, si formano palline grandi come le noci, le quali devono essere poi rotolate nei diavolini di zucchero colorati. Si adagiano, quindi, le palline su una teglia, che si pone in forno a 160°. Durante la cottura, la piccola porzione di impasto si espande (in dialetto, “scatta”), dando una forma irregolare ai dolcetti e rendendo così unica ogni scattata; proprio da questo, deriva il nome scattati.
Oggi la scattata si prepara soprattutto durante le festività natalizie, ma è possibile trovarla tutto l’anno nei bar del paese, nelle pasticcerie e nei panifici di Alia.
I buccellati sono dei biscotti di pasta frolla, ripieni di fichi secchi, tipici del periodo natalizio. Il ripieno, preparato con fichi, frutta secca e confettura, viene profumato con spezie di vario tipo, quali cannella, chiodi di garofano e noce moscata. Si tratta di una ricetta siciliana molto antica, risalente a quando i dolci, preparati una o due volte l’anno, dovevano durare per mesi.
La ricetta dei buccellati è diffusa in tutta la Sicilia e ne esistono tante varianti. Oltre alla ricetta con i fichi, esiste una variante il cui ripieno contiene cioccolato, mandorle e marmellata. È variabile anche la forma, la quale può essere molto semplice: ad esempio, chiusa a raviolo, o più articolata. I buccellati possono venire ricoperti con lo zucchero, oppure con la glassa e gli zuccherini colorati. Oltre ai classici buccellati di forma medio piccola, esiste anche il buccellato intero, di forma circolare, il quale è senza glassa e senza zucchero.
Eleonora Canalini
Silvia Sagrì
Maria Pia Lo Forte
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